NBA 2k21: Arrivano i playoff

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Franz Pezzi tutto per voi:

Ok amici, si è chiusa la regular season, per una volta senza intoppi fuori dal campo. Il coach ha deciso di mescolare i minuti nel roster, per mantenere più fresche possibile le gambe di tutti. Qualche vittoria e una sconfitta di troppo ci fanno scivolare di una posizione nella classifica della Western Conference, alle spalle dei Lakers che, pur forti del nostro stesso record (54-28) ci soffiano il secondo posto per via di tie breaker e menate varie.

Per via di questa mini scivolata, dovremo affrontare i Los Angeles Clippers al primo turno, un avversario temibile e da non sottovalutare, con un roster strapieno di talento che in questa regular season non ha evidentemente espresso il suo basket migliore. Si tratta di un matchup che non dovrebbe preoccuparci più di tanto, ma alcuni fattori ci costringono a tenere la guardia molto alta: in primo luogo non siamo stati brillantissimi di recente a causa dei tanti imprevisti che si sono accumulati durante la stagione, in secondo luogo il nostro mastro grafico e simulatore di partite, nonché giocatore, Matteo Adamache (facciamo nomi e cognomi!) è noto per essere l’unico tifoso dei Los Angeles Clippers nel raggio di 120 km da San Pietro in Vincoli.

Non è chiaro se la cosa potrebbe generare dei conflitti di interessi tali da intaccare il suo minutaggio, ma coach Filo sta valutando numerose ipotesi insieme al suo staff, composto da sé stesso, sé stesso e sé stesso.

 

NBA2k21 fine regular season


A proposito di coach Filo, parliamo un po’ di premi e riconoscimenti, perché il Cruseri ha fatto incetta, in barba alle previsioni di giornalisti e opinionisti, che a inizio stagione non ci consideravano neanche.

Partiamo da Filo, che ha portato a casa il premio di Coach of the Year: è il primo capo allenatore italiano di sempre su una panchina NBA, quindi è anche il primo italiano a vincere il premio ed è il primo allenatore a vincere il premio alla guida di una squadra composta da soli rookie. Congratulazioni coach!

Proseguiamo con i giocatori, perché una squadra così non può che avere interpreti di altissimo livello. Siamo fieri di annunciare che il Rookie of the Year è dei nostri! Alla faccia di LaMelo, alla faccia di James Wiseman e Anthony Edwards, dai bassifondi delle Ville Unite un uomo ha fatto più rumore di tutti: Stefano Casadio ha portato a casa l’ambito riconoscimento a suon di prestazioni maiuscole, anche se un po’ in flessione nell’ultimo mesetto. Nessuna matricola meglio di lui: 15.3 punti, 7.4 rimbalzi, 3.1 assist, 1.0 stoppate e un lussuoso 53% dal campo, 40% da 3 e 83% ai tiri liberi.

Dietro di lui a ruota Francesco Casali, secondo Cruser a venire inserito nel primo quintetto delle matricole, mentre ben tre dei nostri si sono guadagnati un posto nel secondo quintetto matricole: Riccardo Bernardi, Andrea Pinza e Federico Brunelli. Bravi tutti!

Fu vera gloria? Ai Playoff l’ardua sentenza.

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