Dal nostro analista e corrispondente Franz Pezzi.
FIOCCANO, LE VITTORIE FIOCCANO!
Storicamente, le franchigie che si aggiungono alla NBA, per completare il proprio roster fanno quello che si chiama “expansion draft” ovvero un processo in cui la nuova arrivata sceglie dai roster delle altre franchigie alcuni tra i giocatori resi da queste disponibili. Ma il Cruseri? Non sia mai! Perché accontentarsi degli scarti delle altre squadre e dover arrancare per tenere il passo, quando si dispone di una corazzata di amatori pronti a far vedere i sorci verdi ai professionisti? È così che è cominciata l’avventura biancoblu in America: vincendo contro ogni pronostico, anche nostro, e facendo guadagnare spazio nella nostra testa all’idea secondo la quale la NBA è, dopotutto, realmente un campionato minore.
Siccome non vogliamo perderci troppo in dettagli sulle singole partite ci limiteremo a menzionare il nostro record (12 vittorie a fronte di 3 sole sconfitte), dall’alto del quale guardiamo con aria di superiorità tutte le avversarie della Western Conference. Dalla scorsa puntata abbiamo rifilato sconfitte ai Charlotte Hornets (in casa nostra), Golden State Warriors (due volte!), Detroit Pistons, Orlando Magic, Memphis Grizzlies, Portland Trail Blazers e Oklahoma City Thunder, perdendo solo a casa degli Hornets e degli Utah Jazz. Un ruolino di marcia niente male per una ciurma di “tappi”!
Trascinatore della squadra finora è stato un sontuoso Casali, che pur non essendo mai stato in campo 30 o più minuti veleggia tranquillo sopra i 20 punti di media ed è un ovvio candidato al premio di rookie dell’anno. Bernardi in minutaggi simili sta dando sfoggio con regolarità delle sue qualità atletiche, che possono essere apprezzate nei video di highlight che pubblichiamo su Instagram, Facebook e Youtube. Va infine segnalato un Ray Alben in grande spolvero nelle ultime partite: che stia iniziando a prendere confidenza coi ferri americani?
Ma non è tutto oro quello che luccica. Uno dei principali beniamini dei tifosi del PalaCruseri, nientemeno che Federico Brunelli, è stato estromesso dalla rotazione a seguito di una decisione di coach Filo, decisione promossa dal pubblico interpellato in un sondaggio dall’esito quasi unanime. Il coach lamentava lo scarso impegno in campo del giocatore e lo additava come principale responsabile delle prime due sconfitte subite dalla squadra.
Che le vittorie abbiano continuato ad arrivare è un chiaro indicatore della bontà della gestione della squadra da parte del coach, che finora è riuscito ad orchestrare i minuti dei suoi in maniera impeccabile, dando spazio e fiducia anche alle riserve, a scapito del minutaggio dei titolari. Tutti hanno risposto presente e le prestazioni di tutti sono salite di colpi.
La speranza, ovviamente, è che questo equilibrio possa perdurare il più possibile, ma non è fuori dal mondo aspettarsi che qualcuno presto o tardi cominci a pestare i piedi per chiedere più minuti, ma non solo. Dopotutto, pur essendo la NBA una lega di professionisti, i nostri giocatori sono gli unici che, non solo non percepiscono nessuno stipendio, ma pagano persino la quota! A questo proposito, quando le opinioni di coach Filo sull’impegno di Brunelli sono diventate note alla stampa, il giocatore stesso ha provveduto a far diramare una dichiarazione, che riportiamo integralmente e senza modifiche: “Purtroppo lo stipendio del Cruseri non è sufficientemente alto da spronarmi a fare meglio, altro che meno minuti, io chiedo un aumento di soldi!”. Come vedete, i persupposti perché qualcosa prima o poi si metta di traverso ci sono. Ci sono, però, anche le vittorie, e dicono che vincere aiuta a risolvere molti problemi, per cui non resta che continuare a tifare Cruseri!
NBA: where #amaterus happens
Per gli appassionati dei numeri eccovi il link ai Tabellini settimana 2