SCHERMA: ANCHE IL CRUSERI AVRA' I SUOI MOSCHETTIERI?

Creato Venerdì, 08 Settembre 2017 11:20

Scritto da Andrea Pezzi

Se al Centro Sportivo sentirete degli "strani rumori metallici" e qualche grido di battaglia come "tutti per uno e uno per tutti"...non preoccupatevi...KEEP CALM and SCHERMA TIME!

Il Cruseri, come già anticipato, intraprenderà il percorso della Scherma e, senza tenere questo preambolo troppo lungo, direi che passo la parola a Federico BErtaccini (responsabile dei corsi) che, con le sue risposte, vi presenterà le nostre idee.

Federico: innanzitutto lasciami cominciaredicendo che per il Cruseri è un piacere poter introdurre una nuova disciplina nelle nostre proposte. Soddisfazione ancora più grande perché si tratta di unosport "meno convenzionale" rispetto a quelli che vanno per la
maggiore. Come pensi di impostare l'attività?

È un grande piacere per me contribuire ad ampliare l'offerta sportiva del Cruseri!

In accordo con la dirigenza l'attività sarà un corso di avviamento alla scherma, con l'intento di promuovere sia lo sport in generale sia le discipline "meno convenzionali".
Inizialmente ci incontreremo una volta a settimana, il martedì, dividendo in due fasce orare le categorie: i piccolini dai 6 a 12 anni dalle 18 alle 19 e dai 13 anni in poi dalle 19 alle 20.

Puoi presentarti? Ci racconti un po' la tua esperienza in generale e il tuo operato all'interno della disciplina della scherma?

Sono originario di Lugo, dove ho scoperto la scherma all'età di otto anni quando mio fratello più grande si imbatté per caso in un'esibizione e decise di provare.

Inutile dire che fu subito amore!

Poco prima della maggiore età ho smesso i panni dell'atleta avvicinandomi sempre di più al ruolo dell'istruttore affiancando il Maestro della società. Il primo attestato ufficiale arriva nel 2013 e a Giugno 2017 ho completato il percorso magistrale previsto dalla FIS (Federazione Italiana Scherma) conseguendo il diploma da Maestro di Scherma.

Questo 11 Settembre inizierà la mia nuova avventura presso il Circolo della Scherma "G. Placci" a Faenza, società alla quale ci appoggeremo per i tesseramenti per i corsi che cominceranno poco dopo al Curseri.

Aiutaci a capire se la scherma è da ritenersi sport individuale o sport di squadra. Quali sono gli elementi che apprezzi di più in questo sport?

Considerata per convenzione uno sport individuale, la scherma è a mio avviso molto di più. È vero, esistono formule di gara a squadre, dove un team composto da 3 atleti più una riserva affronta un'altra squadra in assalti "a staffetta" ma quando sali in pedana e abbassi la maschera puoi contare solo su te stesso.

In quanto sport di situazione, la capacità di comprendere e reagire alle dinamiche dell'incontro (o assalto, così si chiamano i "combattimenti") è dato dall'esperienza acquisita durante gli allenamenti con i propri colleghi e compagni di sala, motivo per il quale trovo che definirlo unicamente individuale sia sotto questo aspetto limitante ma definirlo di squadra sarebbe totalmente fuorviante.

A chi consiglieresti di intraprendere questa disciplina? Che caratteristiche servono e cosa si sviluppa negli atleti che intraprendono questa strada?

Consiglierei a chiunque di provare la scherma a livello amatoriale.

La voglia di divertirsi e di mettersi in gioco è l'unico requisito veramente necessario, ho conosciuto e personalmente messo in guardia non solo giovani ma anche madri e padri di famiglia ed anche pensionati.

Intraprendendo questa strada si sviluppa molto la reattività, la capacità di prendere delle decisioni in breve tempo e, a mio avviso l'aspetto più importante di tutti, si impara a vincere e a perdere rispettando l'avversario. Un esempio pratico è l'obbligo da regolamento del saluto prima dell'incontro, ripetuto al termine e seguito dalla stretta di mano (tutto rigorosamente a volto scoperto) tra i due tiratori.

Quali sono le tue previsioni nell'ambito del Cruseri? (svolgimento di gare, allenamenti, etc.)

L'idea di partenza è quella di far conoscere e provare l'attività sul territorio ma siamo pronti, compatibilmente con le disponibilità e le aspirazioni degli iscritti, ad organizzare allenamenti in comune con le numerose società limitrofe.

Riguardo la partecipazione a gare, ritengo di dover escludere le gare federali almeno per quanto riguarda il primo anno di attività ma valuteremo insieme agli iscritti la possibilità di partecipare a gare amatoriali nelle vicinanze appoggiandoci comunque alla società di Faenza.

Quale opinione ti sei fatto del Cruseri?

Dopo aver affiancato Simona negli allenamenti del Crus Rugby, partecipato alla Festa di Bròt e aver passato tre intense settimane al Crus Camp ho concluso che i Cruseristi sono una razza completamente a parte.

Questi strani individui sembrano inizialmente persone come tutte le altre, poi li conosci e scopri il forte legame ed affetto che provano per la polisportiva e l'enorme impegno che mettono per far sì che ci sia la possibilità per chiunque di partecipare e divertirsi.

Credo di esser stato contagiato...

Carta bianca per dire quello che ritieni utile e complementare alle domande di cui sopra.

Ci vediamo alla festa del volontariato.. accorrete numerosi!